LA MANO NEL CAPPELLO di NICOLA CINQUETTI
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SCHEDA LIBRO
Titolo: La mano nel cappello
Anno: 1998
Autore: Nicola Cinquetti
Trama: Questo libro racconta di un ragazzo di quattordici anni che vive delle (secondo me) splendide esperienze con i suoi vicini di casa: la comunità LE STELLE.
William vive in un paesino "sperduto" vicino a San Mauro: Acciarino. Una sera si accorge che la cascina, che già da due anni era in ristrutturazione, stava per accogliere i suoi nuovi vicini. Lui non sapeva proprio chi fossero, quanti fossero e da dove venissero e per questo era molto curioso. Il loro camioncino si stava avvicinando sempre di più a quella che sarebbe presto diventata la loro dimora. Appena scesero William gli diede dei soprannomi: l’Orientale, la Voce, l’Inquieta, il Piccolo, l’Uomo col Cappello.
Il giorno dopo li incontra in chiesa e durante la messa li saluta. Poi quando torna a casa vede che stavano giocando a bocce in giardino e anche loro lo notano e lo invitano a giocare con loro e lui dice che non può (anche se in realtà gli sarebbe piaciuto moltissimo). Poi qualche giorno dopo ha il piacere di andare a una festa nella cascina (la festa di Lorenzo) e conoscere tutti. Sono persone che hanno avuto problemi, ad esempio Carlo non ha più i genitori e Geremia ha vissuto lontano dal mondo fino a trent’ anni.
Da quel giorno Carlo, che fa parte della comunità ed ha fatto amicizia con Uillia (così lo chiama), continua a invitarlo a fare gite e a condividere bellissime esperienze.
Il giorno prima che William deve affrontare il liceo magistrale Carlo lo invita ad andare in montagna e William capisce che un amicizia con qualcuno che ha avuto qualche problema è molto più vera, sincera di una amicizia con qualcuno che quando gli fa comodo gli volta le spalle.
William il giorno dopo va a scuola, un po’ scontento perché non potrà più passare le sue giornate con i suoi amici e dopo qualche mese in classe la professoressa chiede alla classe se qualcuno a mai avuto rapporti con degli handicappati e William, anche se di solito la sua odiata timidezza non glielo permetteva, raccontò le sue esperienze.
I suoi compagni pensavano che i disabili fossero extraterrestri ma col tempo e con la testimonianza e l’aiuto di William cambiarono idea.
Poi lui torna a casa e Carlo lo saluta dicendogli: sei forte Uilia!
Personaggi:
William: prima di conoscere Le Stelle stava chiuso in camera sua a ascoltare i suoi silenzi e amava la musica…
Suonava la chitarra accompagnandosi con canzoni famose.
La parola che odia di più è TIMIDO, per lui sentirsi dire quella parola è peggio di ogni parolaccia esistente.
Ha un carattere molto particolare.
Carlo: di lui non si sa molto a parte che non ha i genitori e vuole moltissimo bene a Uilia: il suo migliore amico.
Lorenzo: non parla mai e mostra il suo affetto sorridendo e lasciandosi toccare: prima di conoscerlo William ci mise un po’ per capirlo, ogni volta che porgeva un oggetto a Lorenzo doveva pensarci due volte e doveva darlo a Morena (la ragazza che si occupava di lui e di altri).
Morena: seguiva tutti e senza di lei non ci sarebbe stata la comunità.
Francesca: anche lei è membra della comunità e aiuta in casa a pulire e è sempre seguita da Costanza.
Costanza: non sa mai cosa fare e allora segue la Voce (Francesca) e l’aiuta a fare i suoi lavori.
Geremia: non può separarsi dal suo cappello e ha vissuto fino all’età di trent’ anni in casa con sua zia e non è abituato alle relazioni sociali e per questo è nella comunità.
Guido: Orientale secondo William: ha gli stessi interessi di William: musica con chitarra e cantando, lui è "l’addetto" al divertimento, gioia della cascina.
Giudizio: era da molto che non leggevo un libro con così tanti ideali da seguire e rispettare. Mi piacerebbe essere nei panni di William e vivere le sue esperienze.
Per fortuna che non sono timido…