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LA CITTA’ DEI MAYA
UN UOMO DI NOME JOHN STEPHENS ERA UN AVVOCATO DI NEW YORK, LUI ERA UN UOMO CHE VIAGGIAVA MOLTO PERCHE’ AMAVA PIRAMIDI E REPERTI ANTICHI, UN DI’ UN CLIENTE DI JOHN GLI PARLO’ DELLA CITTADELLA DI COPAN IN AMERICA CENTRALE AL CONFINE TRA IL GUATEMALA E L’ HONDURAS DOVE SI DICEVA CHE NELLA FORESTA C’ ERANO DELLE ROVINE NON VISITATE DA SECOLI.
ALLORA JOHN CHIAMO’ UN SUO VECCHIO AMICO ( FREDERIC ) CHE ERA UN OTTIMO DISEGNATORE, FREDERIC ACCETTO’ E DOPO QUALCHE MESE ( 2 ) I DUE AMICI PARTIRONO SENZA FARSI TROPPE ILLUSIONI. PERO’ PER AVER MAGGIORI SICUREZZE L’ AVVOCATO ANDO’ DAL PRESIDENTE A FARSI ELEGGERE AMBASCIATORE.
POPI CON IL DOCUMENTO PARTI’ VERSO QUELLA FORESTA VERGINE.
IN QUEI POSTI DOMINAVANO TRE PARTITI CHE SI CONTENDEVANO IL POSTO: il partito dei meticci, quello degli indi e quello dei bianchi.
Poi venne catturato da uno dei capi politici (quello indi) e lui gli mostro’ il documento firmato dal presidente e per qualche giorno rimase prigioniero affinché il capo non confermò la validità del documento.
Successivamente John Frederic e degli schiavi pagati molto bene andarono nella foresta e dopo molti giorni di cammino trovarono 14 statue e una piramide poi presi dall’ entusiasmo continuarono a cercare e trovarono una piramide, così John si ricordò dei libri che aveva letto e capi’ di aver scoperto delle civiltà maya.
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