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MOBY DICK di HERMAN MELVILLE
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Autore:
Herman Melville
Casa
editrice: Janus Bergamo
Titolo:
Moby Dick
Anno:1991
Trama:
la storia narra di un uomo di
nome Ishmael che quando era giovane era un baleniere che ebbe una bellissima
esperienza: tutto cominciò a New Bedfor, dove Ishmael divise in una locanda la
camera con un tale di nome Queequeg: aveva un aspetto terrificante ma era un
buon uomo ed i due divennero amici.
Pochi
giorni dopo andarono a cercar lavoro su una baleniera e si imbarcarono su una
nave chiamata Pequod. Per imbarcarsi dovettero parlare con il capitano Achab che
era un buon capitano abile che ha navigato tutti i mari.
Il
giorno di natale la nave salpò ma nessuno riuscì a vedere il capitano;
finalmente una mattina Ishmael lo
vide: era un uomo robusto con una cicatrice su un lato del viso, aveva una gamba
artificiale ricavata da una mascella di una balena.
Gli
uomini della scialuppa dicevano: - Presto vedremo una balena.
Giorni
dopo il capitano Achab era nervoso e parlò agli uomini dicendo di essere giunti
vicino alle balene e di stare pronti. Poi il capitano parlò di una balena
bianca molto grande che aveva tre arpioni nella schiena ed era ancora viva. Si
chiamava MOBY DICK. Poi il capitano rivelò alla scialuppa che era stata quella
balena a staccargli la gamba e la ciurma rispose che la balena doveva pagarla.
La
Pequod navigava per gli oceani seguendo un percorso deciso dal capitano e tutti
erano ansiosi di vedere la balena, anche perché il capitano aveva offerto dei
soldi che sarebbero spettati al primo che la avvistava.
Un
giorno la nave si imbattè in un’ altra nave inglese ed il capitano Achab
chiese subito al capitano dell’altra nave se aveva incontrato Moby Dick.
Lui
gli fece vedere il braccio artificiale e Achab volle subito parlare con lui. Andò
sull’altra nave e chiese dove e quando aveva visto la grande balena, esso gli
rispose che l’aveva vista sulla linea dell’equatore la stagione scorsa e la
balena aveva distrutto la sua nave.
Il
capitano tornò alla nave e riprese il viaggio verso Moby Dick.
Nei
giorni seguenti QUEEQUEG ebbe una febbre altissima e stava per morire e voleva
essere messo in una bara perché pensava che fosse come una canoa. Il
carpentiere della nave costruì una bara di legno e
QUEEQUEG volle portarsi del cibo e il suo arpione.
Ma,
per fortuna, non morì e nel giro di pochi giorni si sentì meglio.
Una
notte Achab camminava sul ponte e diceva di sentire l’odore di Moby Dick.
Achab
allora chiamò tutti sul ponte e si fece mettere sull’albero maestro.
Vide
la balena e disse di preparare le barche.
Il
capitano guardò da vicino nell’acqua e vide una macchia che diventava sempre
più grande e urlò: -La balena è sotto la barca!!!
La
balena se ne andò e per un giorno e una notte non videro più la Balena Bianca.
All’alba
ci fu un movimento nell’acqua e l’enorme gobba bianca riapparve.
I
fiocinatori lanciarono gli arpioni e colpirono la balena. Poi la balena attribuì
un colpo terribile alle barche e le fece a pezzi. La balena poi se ne andò e
per tre giorni non si fece vedere allora tornarono indietro e la trovarono; il
capitano Achab la colpì con un’arpione e la balena schizzo delle gigantesche
onde, lanciò un secondo e un terzo arpione quando la balena fece uno strano
movimento e l’arpione si attaccò al collo di Achab, poi la balena tirò la
fune e il capitano cadde fuori dalla barca e sparì nell’acqua.
In
pochi secondi l’oceano assorbi il capitano e tutta la PEQUOD.
Solo
Ishmael sopravvissuto fu il testimone e scrisse questo libro.
Personaggi:
Queequeg: era un gigante pieno di tatuaggi armato d’ascia, però era buono.
Achab:un
uomo strano con una cicatrice in faccia e una gamba artificiale.
Moby
Dick: una furbissima balena che odia gli uomini e fa paura alle sue compagne
balene.
Giudizio
motivato: Un bellissimo libro che fa riflettere sulla realtà dei marinai e
dei balenieri. Essendo una storia vera io penso che le balene siano degli
animali molto intelligenti capaci di fare cose che noi umani non possiamo
neanche immaginare: ad esempio basta pensare che comunicano attraverso suoni che
noi non sentiamo, sono divisi in famiglie e molte altre cose.
La
vita da marinaio è molto faticosa e non sempre soddisfacente però puoi
scoprire molte cose interessanti.
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